mercoledì 22 febbraio 2017

LaMITICA su FASHION TIMES ----Dalla bicicletta ai social, volata per un sogno--- La passione per il ciclismo vista attraverso Facebook: un mondo infinito tutto da scoprire! Dal Giro del Demonio ai selfie davanti alle chiese, ce n'è per tutti i gusti...


Di Laura Magni -

Con la fashion week alle porte, due eventi a cui pensare e centinaia di nomi di giornalisti da accreditare e a cui spedire save the date, inviti cartacei e digitali, il mio povero neurone è andato in tilt e non ha trovato la giusta sintonia al relax per scrivere, la scorsa settimana, il 56° articolo dedicato al mio sempre vivo fanatismo per la bicicletta.
Già… ormai è oltre un anno che “pedalo” online su Fashion Times. Una vera e propria Gran Fondo della parola al servizio di una passione. Tuttavia, detestando forzare troppo, anche nelle salite, ho inevitabilmente dovuto saltare l’appuntamento di mercoledì scorso. Ma non si pensi che sia stata inoperosa…

Prima di tutto, per rimettere in circolo la realtà, sono riuscita a riprendere la bici per andare in ufficio. E questo già è stato tanto… Poi, dopo gli appuntamenti insieme ai compagni di Vigorelli Cycling Center da Assessore allo Sport Guaineri e FCI, per cercare di capirci qualcosa sull’ “affaire Vigorelli”, ho deciso di dare un bel colpo di reni e scattare anche sui social, aprendo la pagina Facebook dedicata alle attività dell’associazione. Una pagina che servirà a megafonare iniziative future a tutti gli appassionati, ma anche a diffondere day by day la “cultura della pista”, parlando di eroi di ieri e forse anche di oggi.


Aperto questo nuovo canale di comunicazione, che in breve tempo già punta a raggiungere i suoi primi 3000 likes, si è come spalancata una finestra immensa sull’amore vero di tantissimi appassionati, vicini e lontani. Tutti animati dalla voglia di “scambiarsi le figurine” delle proprie esperienze, raccontare ed essere raccontati, scambiarsi likes su pagine e condividere progetti… insomma un fermento che non mi ha travolta solo perché, lavorando nella comunicazione, sono un filo organizzata nella gestione di questi flussi. Certo è che il mondo della bicicletta dà dei punti in velocità di reazione al fashion system, forse giunto un po’ trafelato e stanco a questo nuovo millennio di sfide.


Il ciclismo invece sembra sempre giovane, sostenuto dall’entusiasmo di tantissimi amatori, vero cuore pulsante del mondo a due ruote. E i social si abbinano fantasticamente al concetto di condivisione del singolo appassionato che si sente così parte di un gruppo e che, a differenza di altri tifosi di sport, prima di tutto pratica, e poi probabilmente, ma non per forza, ammira il campione.
Insomma ho scoperto un mondo incredibile. E la scoperta si è presto tramutata in coinvolgimento diretto. Sì perché il dialogo è davvero facile. Ho scambiato parole interessanti con chi ha in progetto gare su pista per bambini, esponenti di musei della bicicletta, persino produttori di guanti da ciclismo pakistani che, chissà perché, si erano convinti che io fossi la persona giusta per importare in Italia il loro prodotto e, tramite Facebook, hanno persino tentato di contattarmi “telefonandomi” dalla chat.



Ci sono gruppi che vendono e scambiano pezzi anche vintage e ciclostoriche che non avevo neppure lontanamente immaginato, come ad esempio La Mitica, che si corre sui colli dei fratelli Serse e Fausto Coppi, rigorosamente in bici e tenuta d’epoca. Insomma c’è di tutto e di più, il diavolo e l’acqua santa, la curiosa pagina che invita i ciclisti a farsi un selfie davanti alle chiese e il terrorizzante Giro del Demonio, tour brianzolo che minaccia e realizza un percorso davvero estremo dove, nell’edizione del 2017, i 190 km prevedono ben 4800 metri di dislivello. Anche su sterrato (o meglio, fango, a giudicare dalle foto…). L’anno scorso, superato il temibile “Muro di Sormano”, il plotone dei ciclisti sopravvissuti erano accolti in un locale dove arredi evocativi dell’inferno appena vissuto venivano stemperati dalla presenza di “angeliche” ragazze dietro al bancone del bar. Quest’anno invece l’esperienza sarà ancora più dantesca, perché dopo questa breve parentesi paradisiaca i cavalieri dovranno affrontare la sequenza delirante del triangolo di salite, che vede il temibile Muro come apice (o ultimo girone?).

















Naturalmente mi sono ripromessa di approfondire sperando che l’ideatore, Max Bigandrews, si dimentichi che ho messo un like alla pagina del GdD. “Lo sapevi vero che se piace vuol dire ci sono il 18!” No che non lo sapevo, accidenti! E quindi ora cercherò di barattare con un’intervista la mia dis-iscrizione al tostissimo Giro del Demonio!



Pedalando quindi tra un profilo Facebook e l’altro ecco che la passione autentica per il ciclismo appare in tante forme diverse, attraverso le molteplici personalità di chi pratica. C’è lo sportivo appassionato di diete, chi si offre per massaggi specifici, chi si dedica al 100% a un hobby che progressivamente ha preso il gusto appassionante della professione.
Tra queste personalità spicca sicuramente Alessandra Sara Vanin. Una mia coetanea di cui mi aveva attirato il look nella foto profilo: maglia rossa vintage e cappellino coordinato. E così dal virtuale si è passati al reale, con una bella telefonata organizzata un sabato mattina, giornata in cui ho sorpreso Alessandra immersa nel suo elemento: un mercatino ciclistico vintage, a Bassano del Grappa. Sì perché scopro che Alessandra, un passato da responsabile di negozi di abbigliamento, ha coniugato la sua passione ciclistica con l’opportunità di produrre repliche ricamate di maglie storiche. Un’idea geniale che ha conquistato tantissimi frequentatori di ciclostoriche, sempre a caccia di abbigliamento evocativo da sfoggiare nelle numerose kermesse che affollano il calendario.


Alessandra mi conferma che la passione per il ciclismo nasce sempre come una folgorazione sulla via di Damasco. Nel suo caso la luce accecante arrivava inaspettatamente da un signore anziano, in sella a una Wilier Triestina d’epoca di grande fascino. Una bici che oggi appartiene ad Alessandra e che ha conquistato l’attenzione di molti in una delle ciclostoriche organizzate dalla sua proprietaria. Alessandra infatti è l’artefice della TweedRide che si svolgerà a Bassano il prossimo 25 Marzo. Che come data forse… forse… sembra per una volta non coincidere con sfilate, fiere, press day e quant’altro e quindi, chissà, un pensierino di andare a trovarla lo sto già facendo!


lunedì 20 febbraio 2017

3° APPUNTAMENTO DE GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA...dopo la Storia del Ciclismo...Le storie raccontate ne " LA BOTTEGA DEL ROMEO" di Lorenzo Franzetti

Castellania 20 Febbraio 2017

    Se nei due precedenti appuntamenti de Gli Incontri Cicloletterari de LaMITICA gli autori invitati a Castellania, per presentare le loro fatiche editoriali, ci hanno raccontato la Grande Storia del Ciclismo così come quella del Record dell’Ora o del Giro d’Italia nel 3° appuntamento, che ha avuto luogo Domenica 19 Febbraio a Castellania, si è deciso di dare spazio non alla Storia ma alle tante storie raccontate, tramandate, ricordate, riscritte, inventate ed ispirate proprio dalla bicicletta.
 
    Cinque racconti scritti da Lorenzo Franzetti che, partendo dall’attività di ciclista iniziata 80 anni prima dal nonno, proseguita dal papà ed oggi riaperta da Lorenzo, ad Ispra sul Lago Maggiore, si arriva alla rappresentazione di un luogo quasi mitico dove dare vita a racconti realmente accaduti o a storie ispirate a vicende ciclistiche dove naturalmente compaiono anche Fausto Coppi, Gino Bartali, Luigi Casola -corridore e pistard-; così come l’inizio del ciclismo al femminile, tra sorprese e scandali, e l’interminabile “surplace” di Vanni Pettenella e Sergio Bianchetto.
     
   Cinque storie di uomini, donne e biciclette. Cinque racconti a regola d’arte, costruiti come un artigiano ciclista sa costruire una bicicletta, ispirandosi anche un poco allo stile di un grande autore come Piero Chiara, nativo nella vicina Luino, che dalle storie semplici ha sempre tratto profonde ispirazioni. E forse leggendo questi racconti, sarà possibile scoprire che la bottega del Romeo non è un’officina qualsiasi: è un luogo in cui s’incontrano tante persone, si costruiscono e si condividono idee, fantasie, sogni e storie passate. Un luogo dove ci si ferma a parlare, ad ascoltare e ad imparare. E le semplici ma intense storie narrate da Lorenzo Franzetti e grazie anche all’atmosfera venutasi a creare dalla lettura, da parte di Gino Cervi, di alcuni brani de “La Bottega del Romeo” hanno stuzzicato Giovanni Meazzo, ex corridore ai tempi di Fausto Coppi oltre che costruttore di biciclette alessandrino, che ha offerto ai presenti alcuni curiosi e divertenti aneddoti a lui accaduti durante alcune corse proprio nelle zone e con i personaggi descritti nei racconti de “La Bottega del Romeo”.

   Come consueto, al termine dell’incontro, lo staff della Residenza "Il Borgo di Castellania", in collaborazione con il Salumificio Pernigotti di Carezzano (AL), ha offerto ai presenti un ricco rinfresco con sapori e prelibatezze del territorio dei Colli di Coppi.


Prossimo appuntamento DOMENICA 19 Marzo alle ore 17:00 con Marco Pastonesi e il suo libro “I DIAVOLI DI BARTALI” Ediciclo Editore ed Elena Leonardelli Osler con “LA FUGA PIU’ LUNGA. Un tratto di strada con Marcello Osler”


Il Comitato Colli di Coppi_LaMITICA Ciclostorica











domenica 12 febbraio 2017

3° APPUNTAMENTO DE "GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA 2017" DOMENICA 19 FEBBRAIO ORE 17:00




Castellania, 13 Febbraio 2017

      Le modifiche al calendario de GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA 2017, che hanno portato all’annullamento definitivo dell’incontro con Felice Gimondi, offrono in alternativa un’altrettanto interessante motivo per non perdere il 3° appuntamento della rassegna, in programma Domenica 19 Febbraio alle ore 17:00 presso la Residenza “Il Borgo di Castellania”, con la presentazione dell’autore 
LORENZO FRANZETTI 
e del suo libro 
“LA BOTTEGA DEL ROMEO e altri racconti” 
Bolis Edizioni

       Franzetti, che ha fatto della strada e del ciclismo la sua vita, praticandolo, facendolo praticare e soprattutto raccontandolo nei suoi libri e nei suoi articoli, con “La Bottega del Romeo ed altri racconti” ci porta alla scoperta di un paese raccolto intorno alla piazza aperta da un lato sul lago, il Lago Maggiore. Sulla piazza, tra la chiesa e l’osteria, una piccola officina, la Bottega del Romeo che costruisce, vende e ripara biciclette. In quegli anni, in cui le speranze si riconquistano al prezzo del lavoro, della fatica e delle passioni, sulle biciclette -non importa se siano quelle sgangherate degli operai e quelle scintillanti dei campioni, forse solo immaginate alla radio- corrono le storie.

       Lorenzo Franzetti, vincitore nella sezione segnalati al Premio Piero Chiara 2016 con questa motivazione: «Un felice cantore che ha saputo raccontare a regola d’arte storie di uomini, donne e biciclette, delle tradizioni delle nostre terre dei laghi», con “La bottega del Romeo” costruisce racconti come gli artigiani ciclisti di una volta costruivano le biciclette, mettendo insieme le voci e i ricordi. Un omaggio al mondo dei pedali ma anche al negozio di famiglia ed infatti, con la pubblicazione di questo libro, Lorenzo non si è fermato alla celebrazione dell’ottantesimo anniversario dell’attività che fu già del nonno e poi del babbo, la storica “Romeo” di Ispra. Facendo una scelta importante, anche grazie al supporto di tutta la famiglia, Lorenzo Franzetti ha riaperto proprio la storica bottega decidendo di prendere un’altra direzione. E nel giorno in cui ha rinnovato la tessera di giornalista ha alzato anche la serranda della mitica bottega del Romeo con l’obiettivo di voler continuare a fare cultura ciclistica, la “sua” cultura, da un’altra postazione, in mezzo all’odore dei copertoni, con il ticchettìo di una ruota libera a scandire il ritmo di lavoro, da un tavolo di provincia, dietro una vetrina di paese ed in una zona fertile di ciclismo, quella del varesotto. 
       E oggi la bottega va ad aggiungersi alla “LibEreria del Romeo”, ormai diventata un punto di riferimento per i ciclisti della zona, che propone cultura della bicicletta e percorsi da scoprire lungo strade lontane dal grande traffico e da godere in libertà, magari con i bambini al seguito.
Al termine dell’incontro verrà offerto ai presenti un rinfresco allestito in collaborazione con lo staff della Residenza “Il Borgo di Castellania”.


Prossimi appuntamenti: 19 Marzo ore 17 con Marco Pastonesi “I diavoli di Bartali” ed Elena Leonardelli Osler “La fuga più lunga” 02 Aprile ore 17 con Franzetti, Gentilini, Rota, Rubino “Benedette biciclette!” e Andrea Maietti “La lepre sotto la luna”.

lunedì 6 febbraio 2017

Il numeroso pubblico presente al 2° appuntamento a conferma del successo de GLI INCONTRI CICLOLETTERARI DE LaMITICA 2017.


Castellania 6 Febbraio 2017

     Anche per questo 2° incontro numerosi sono stati gli appassionati saliti a Castellania, nonostante pioggia e successivamente neve che ha imbiancato i Colli di Coppi, per non rinunciare all'appuntamento con gli autori Sergio Meda con il suo libro “IL GIRO IN VETRINA La Corsa Rosa e i suoi compagni di Viaggio” Rizzoli e Fabio Guerini con il suo libro “RECORD DELL’ORA. La storia, le imprese, i campioni”. Tra il pubblico, sempre molto attento e competente, anche il grande Marino Vigna vincitore dell’oro olimpico nell'inseguimento a squadre delle Olimpiadi di Roma nel 1960.

     L'incontro, che è stato aperto con la presentazione ufficiale della nuova immagine de LaMITICA 2017 realizzata nuovamente dall'artista Riccardo Guasco, ha permesso agli autori Sergio Meda e Fabio Guerini di offrire ai presenti diversi approfondimenti tecnici, aneddoti curiosi e retroscena inediti attorno alla Corsa Rosa e al Record dell'Ora. 
     E tra Carovane Pubblicitarie del Giro d’Italia e Record dell'Ora memorabili, come quello di Eddy Merckx del 1972 o quello di Francesco Moser conquistato a Città del Messico nel 1984; tra similitudini e confronti fra Giro d’Italia e Tour de France o tra Record dell'Ora realizzati con l'ausilio di avanzati mezzi tecnico-scentifici, come ad esempio quello più recente stabilito da Bradley Wiggins nel 2015, e il Record dell'Ora conquistato con metodologie e mezzi piuttosto naïf, come quello stabilito dallo scozzese Graeme Obree nel 1993 e nel 1994 non poteva certamente mancare, essendo a casa del Campionissimo, il racconto del Record dell'Ora di Fausto Coppi conquistato al velodromo Vigorelli il 7 Novembre del 1942 che durò per ben 14 anni e che ancora oggi rimane, nella storia di questa specialità, come una vera e propria impresa per essere stato conquistato con una preparazione atletica approssimativa ed in una Milano ferita dai bombardamenti di quella mattina stessa.

     Al termine dell’incontro, la degustazione dei vini dell'Azienda Agricola Mandirola di Casasco (AL) e il successivo rinfresco, allestito in collaborazione con lo staff del "Borgo di Castellania", hanno offerto ai presenti anche il piacere di poter gustare le prelibatezze del territorio dei Colli di Coppi. 

      Prossimo appuntamento DOMENICA 19 FEBBRAIO alle ore 17:00 con LORENZO FRANZETTI e il suo libro “LA BOTTEGA DEL ROMEO ED ALTRI RACCONTI” Bolis Edizioni.

Il Comitato Colli di Coppi_LaMITICA Ciclostorica

Panorama di Tortona http://www.panoramatortona.it/16026/